Janaki’s Palace – Everything Is Temporary

Mood fresco e accattivante in grado di coinvolgere gli ascoltatori, inserendoli in un contesto saturo di sonorità psichedeliche acide miste ad atmosfere distese che abbracciano trame synth-pop. Così si presenta il primo EP dei Janaki’s Palace, uscito a inizio anno via Costello’s Records/Artist First con un titolo che sta a metà strada tra la rassegnazione liberatoria e l’amara accettazione dello scorrere del tempo, Everything Is Temporary. E dal momento che sin dal titolo si celebra la caducità dell’esistenza umana, tutte e tre le tracce che lo compongono sono incentrate sullo stesso fil rougeche si declina di volta in volta in maniera diversa per esplorare ora il senso di impotenza nei confronti dell’indifferenza altrui (“CPH-Ø1 “), ora il sentimento di malessere che ci attanagliaalla fine di ogni estate (“August”, ispirato al “Dialogo della natura e di un islandese” di Giacomo Leopardi), finendo per perdersi in riflessioni che si trascinano dietro il peso delle conseguenze di tutte quelle azioni che spesso si compiono in modo avventato (“Reflections”).

Dal punto di vista sonoro, la proposta della band di Borgomanero, nel novarese, risulta originale nel suo modo di intersecare modulazioni morbide soul con riverberi carichi di psych, creando uno stile il cui equilibrio trova il suo centro nell’idea stessa di transitorietà, trasposta anche in musica.

I sample telefonici inframmezzati ai pezzi restituiscono un senso di continuità in grado di legare ulteriormente il tutto in un unico flusso, pieno di echi che trasudano Summer vibes e pulsazioni sintetiche.

Dopo quasi 5 anni di attività in giro per i palchi del nostro Paese, arriva questo buon esordio, intrigante, seppur estremamente lapidario. Aspettiamo un LP per poterli apprezzare meglio.

 

 

Tracklist:

  1. CPH-Ø1
  2. August
  3. Reflecitons

 

A cura di: Francesca Mastracci

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *