P.O.D. – The Awakening

Oddio ma ancora vanno in giro i P.O.D.?!? Immagino di non essere l’unico ad aver ascoltato per l’ultima volta il gruppo alternative christian metal ai tempi di Satellite, quindi ben quattordici anni fa, lavoro che ebbe un discreto successo anche qui da noi grazie specialmente al lanciatissimo singolo Alive.

Nel frattempo i nostri sono arrivati, con alti e bassi, alla decima fatica in studio, e si tratta nientepopodimenoche di un… concept album. Oh gioia e tripudio!
Problema principale è che la storia già tratta argomenti non particolarmente interessanti (new world order, illuminati, trovare la salvezza, bla bla) ma è anche narrata in maniera molto confusa e a volte interrotta da pezzi che non c’entrano proprio niente.
Il singolo d’apertura This Goes Out to You è una discreta schifezza, un riff immediatamente dimenticabile e un testo ancora più generico “Hey you! This goes out to you! For all the things you do!”. Meh.
Am I Awake in partenza è un pochino meglio, ma anche questa si ascolta e si dimentica molto facilmente, pur se le chitarre son belle aggressive come ci piacciono. La specie di ballata Criminal Conversations non sarebbe male, suonando un po’ Deftonesca nei suoi arpeggi zuccherosi, ma spinge troppo sulla dolcezza e finisce per afflosciarsi miseramente.
Speed Demon è probabilmente tra i pezzi migliori dell’album, veloce e diretta alla gola, finalmente il gruppo fa vedere un po’ i muscoli, ricordando non poco i momenti migliori degli Stone Sour.

Revolucion, con il guest vocal di Lou Koller dei Sick of It All, pure si fa ricordare piacevolmente, con un bel lavoro di batteria e sembrando quasi una b-side dei Sepultura, più una sezione reggae (!!) sorprendente.
Insomma, Awakening non è certo uno dei momenti migliori dei P.O.D., certamente non è un album malvagio per chi ancora non ne ha abbastanza dell’alternative/nu metal, ma per tutti gli altri è tranquillamente evitabile.

01. Am I Awake
02. This Goes Out to You
03. Rise of NWO
04. Criminal Conversations
05. Somebody’s Trying to Kill Me
06. Get Down
07. Speed Demon
08. Want It All
09. Revolución
10. The Awakening

Recensione a cura di: Damiano Gerli

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