IAMX – Metanoia

Molto meno scuro di ciò che vuole apparire, Metanoia è un lavoro intenso ed equilbrato: synthpop, electroindustrial e sfumature dubstep. Evanescenti raccordi melodicici dominano la rapprsentazione di uno spazio si contaminato, ma spesso sterile. Il disco non riesce mai a scaldare il cuore dell’ascoltatore e a soddisfare l’orizzonte di aspettativa.

Il cantato in certi casi ricorda il Bowie più sperimentale. Non convince però la collocazione della voce nel panorama sonoro, troppo “in faccia” e “avanti” per sembrare davvero immersa nel contesto. Bello il lavoro sulle drum-machines ed in generale sui synth (a parte qualche onda quadra di troppo, a mio avviso). Questa di IAMX (Cris Corner) è un’impresa degna di nota, ma manca della delicatezza necessaria ad alzare l’asticella nel genere (vedi, anche se parliamo di un genere diverso “Born in the echoes), ad eccezione di qualche episodio particolarmente felice, che rischia però di avere il retrogusto del pop delle megaproduzioni.

IAMX, con Metanoia ci regala un lavoro davvero ben fatto. Manca il singolo stimolante che porta l’asolto verso una dimensione più profonda. Manca la tragedia e la drammaticità rischiesta ai temi trattati e sviluppati. Resta un ascolto necessario per poter creare il contesto dal quale tirare fuori il capolavoro. Decisivo sviluppo verso il resto.

01. No Maker Made Me
02. Happiness
03. North Star
04. Say Hello Melancholia
05. The Background Noise
06. Insomnia
07. Look Outside
08. Oh Cruel Darkness Embrace Me
09. Aphrodisiac
10. Surrender
11. Wildest Wind

Recensione a cura di: Marcox

6.0

6 6

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