BROKEN WINGS – INTERVISTA

BROKEN WINGS

INTERVISTA a cura di Led Green

Ciao ragazzi, benvenuti su Ondalternativa !!

 Ciao, grazie a te per lo spazio che ci concedi.

Come nasce il progetto Broken Wings?

Nasciamo da un’idea del chitarrista Max Zanuttini che riunendo parte della prima formazione dei ‘Party Animals’ con Sabrina Coianiz alla voce e Ilenia Serini alla batteria (gruppo con il quale abbiamo suonato a Los Angeles al ‘Whisky a Go-Go’ e al ‘Rainbow’ nel 2012) e l’aggiunta di Gabriele Plai al basso, ha dato vita a questo nuovo progetto che si basa prevalentemente sulla scrittura di brani inediti.

Ci siamo divertiti a suonare un po’ tutto quello che ci piaceva prediligendo i live per poi passare alla scrittura di pezzi inediti e successivamente, come percorso naturale, finire in studio di registrazione pur mantenendo la predilezione per i concerti dal vivo.\

Quali bands hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

In generale possiamo dire di essere dei dannatissimi rockers incalliti, amanti dei Motley Crue, Ac/dc, Guns’n’Roses, Led Zeppelin, Van Halen, Extreme, Rolling Stones, Queen, Ozzy Osbourne, Janis Joplin e chi più ne ha più ne metta, puro rock on the road, senza tralasciare anche band come Hardcore Superstar e Foo Fighters ma  buttiamo un occhio anche a gruppi di “nuova generazione”.

Avete mai preso in considerazione di inserire una tastiera? magari anche nella line-up !

Appena sentita la domanda ho avuto un flash, mi sono immaginato la scena di come il caro Lemmy Kilmister avesse potuto rispondere, sorseggiando un bicchiere di Jack, e dopo una lunga tirata di sigaro probabilmente avrebbe detto in una nuvola di fumo: “no, perché questo è un fottutissimo rock’n’roll amico!”.

A parte gli scherzi in effetti un pensiero lo avevamo fatto tempo fa, in vista della registrazione dell’album pensavamo potesse essere utile in alcuni arrangiamenti, alla fine poi invece il disco suonava bene, abbastanza liscio e con un sound bello compatto come volevamo noi e non ne sentivamo una grande mancanza. Non è detto però che prossimamente qualcosa cambi, quando scriviamo i pezzi lavoriamo molto su quello che per noi è un buon impatto sonoro ed emozionale; come per gli arrangiamenti di violino e violoncello nel brano “Against the wind” potrebbe essere che una tastiera o un pianoforte possa venirci in aiuto sui nuovi brani, andiamo molto “a sentimento”. Per quanto riguarda l’inserimento in line-up per il momento non lo abbiamo preso in considerazione ma non si sa mai…

Secondo voi un testo in Italiano si adatterebbe alla vostra musica?

Abbiamo pensato anche a questo, probabilmente si ma al momento però non ci viene con naturalezza come con la scrittura in inglese, forse perché scrivendo in italiano inconsciamente tendiamo a dare molta più importanza alla forma e alla profondità di un testo, di un significato o di un tema trattato, certo è che se dovessimo renderci conto che può nascere qualcosa di veramente interessante molto probabilmente qualcosa ci inventeremo.

“Devil Jane” è il vostro primo video! C’è un motivo particolare per cui avete scelto quel brano?

Si, nostri testi parlano soprattutto di esperienze che abbiamo vissuto, di serate con gli amici, bevute al pub, persone che abbiamo incontrato ma anche di temi più impegnativi. In particolare in “Devil Jane”, nostro video di uscita, tocchiamo un argomento più serio e che ci sta a cuore, purtroppo ancora molto attuale: quello della violenza, sotto ogni forma, che molte persone sono costrette a subire senza riuscire a ribellarsi, ma anche della libertà, conseguenza a volte di gesti estremi compiuti per il suo ottenimento, e della verità. A volte il giudizio nei confronti dell’altro avviene senza la conoscenza approfondita di come stanno veramente le cose. Quello che conta è che alla fine ogni “Jane” possa essera libera!

Progetti per il futuro ?

Non disdegneremmo un live a Wembley.  Restando invece con i piedi per terra ci stiamo muovendo per riuscire a continuare con una buona attività live, anche all’estero, per poter far girare la nostra musica, trasmettere la nostra energia e aumentare il contatto col pubblico che per noi è molto importante e motivante.

Stiamo iniziando a lavorare su nuovi pezzi e  su nuove idee ancora allo stato embrionale, l’obbiettivo sarebbe registrare un altro album, ma questa è un’altra storia e ve la racconteremo quando sarà il suo momento…..

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *