Bushi – The Flawless Avenger

Potremmo definire i Bushi come quella creatura inaspettata (o forse no, per chi conosce veramente bene i membri della band) che nasce quando quattro artisti di elevato calibro, e mondi musicali d’origine differenti, decidono di mettersi insieme all’insegna della passione per un universo sonoro ulteriormente “altro”.

Ma iniziamo dalla definizione: Bushiè il “secondo” nome (non me ne vogliano gli esperti della materia per questa estrema semplificazione) dei Samurai, ovvero i membri della classe guerriera giapponese, e a tutta la filosofia di vita e la mitologia legata a questi valorosi uomini è dedicato il secondo album della band, The Flawless Avenger.

L’intero lavoro prende avvio da una delle opere letterarie giapponesi fondanti in materia di epica samurai, dal cui titolo prende infatti emblematicamente il nome la traccia numero uno del disco, Hagakure. Così come tutte le restanti tracce fanno riferimento esatto a precisi capitoli e paragrafi dello scritto stesso.

Ma parlare di paragrafi è forse improprio, in quanto l’Hagakurenon è un semplice libro, ma di fatto un vero e proprio codice comportamentale e valoriale capace di condensare in concetti brevi e concisi la pura essenza della saggezza samurai.

E altrettanto improprio sarebbe parlare semplicemente di testi per i brani di The Flawless Avenger: le lyrics delle canzoni sono infatti haiku, i tipici componimenti poetici giapponesi dalla peculiare metrica.

Venendo alla parte più propriamente sonora, questo secondo lavoro in studio vede l’innesto di quarto membro alla formazione originale della band, e così le melodie e gli universi musicali di questi nuovi pezzi si arricchiscono della pienezza tenorile del sax di Sergio Pomante, che, come tutti gli elementi discreti ma preziosi, va a chiudere il cerchio di un suono non etichettabile ma capace di risultare comunque perfettamente riuscito e compiuto, nonché dotato di una cifra stilistica sicuramente originale ed estremamente “propria”.

Già perché se c’è una cosa certa del lavoro dei Bushi è il non essere riconducibile ad un genere fatto e finito. Ritmo incalzante, tecnica eccellente ma non fine a sé stessa, e un mix di chitarra, batteria, basso e voce le cui note si impastano in un composto alchemico/musicale in perfetto equilibrio tra melodico e hard&heavy.

Completano il quadro di quello che mi azzardo a definire “concept album”, le bellissime illustrazioni, prima fra tutte quella di copertina, di Francesco Farneselli. Coerenti con l’immaginario nipponico di tutto il disco, sono una per ogni traccia e vanno a donare una preziosità e un’allure di esclusività all’oggetto fisico personalmente fortemente apprezzabile, nonché sintomatica di un’attenzione “d’altri tempi” al valore aggiunto materico che il prodotto discografico porta con sé.

Tracklist:

  1. Hagakure
  2. Masters of the Swords
  3. A Man from China
  4. The Flawless Avenger
  5. To Sleep Is The Best Answer
  6. Chiriku
  7. Revelation On Top of A Brick Wall
  8. To Defeat One’s Allies
  9. Bravery
  10. On The Verge of Happiness
  11. Don’t Stop Where Your Heart Does
  12. Late Night Idle Talk

 

A cura di: Daniela Raffaldi

7.0

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