Intervista ai Lost Dogs Laughter

Out of Space è il primo Album dei Lost Dogs Laughter.

L’album è stato registrato presso il Synthesis Recording Studio da Andrea Corvo e Teo Pizzolante che ha messo a disposizione per alcune tracce i suoi meravigliosi microfoni targati Braingasm Lab mentre il mastering è stato effettuato da Giuseppe Zaccaria @ Rome Mastering Studio. Le tracce di batteria sono state suonate da Andrea Vettor.

Il primo singolo, accompagnato da un video è “Sweeter Reaction”.

 

1) Ciao!! Presentati/tevi. Da dove venite, chi siete?
Ciao, siamo i Lost Dogs Laughter, e siamo un trio rock romano.
Singolarmente siamo: Matt Bandini (voce e chitarre), Luk LaGrande (basso), e Gianluca Polito
(batteria), che e’ entrato solo da un paio di mesi a far parte della famiglia.
Insieme siamo 3 persone che non hanno ancora smesso di sognare..

2) Quale è l’artista che maggiormente vi ha inspirati? Sapreste consigliare un lavoro uscito
negli ultimi 5 anni che ritenete veramente degno di nota? Perché?

Sarà banale ma non c’e’ un singolo artista che ci ha ispirati. Veniamo da background molto
eterogenei, andiamo da Jeff Buckley fino ai Metallica. Se pero’ dovessimo fare qualche nome,
sicuramente in noi si puo’ sentire qualcosa dei Foo Fighters, qualcosa dei primi Muse e
Radiohead, e, soprattutto, molto di tutto il movimento grunge, al quale inevitabilmente (viste
le età) ci rifacciamo.
Un album recente che ci sentiamo di consigliare e’ “King of Conflict”, dei The Virginmarys
perchè le canzoni sono semplici con una voce rock potente e una produzione by Tobi Jepson di
altissimo livello.

3) Parlateci un pochino del vostro ultimo lavoro. Come è nato?
Out of space nasce da un percorso sia individuale sia collettivo iniziato dopo la fase in
acustico della band. Abbiamo sentito che era arrivato il momento di tornare a fare un po’ di
“rumore” e da li le canzoni hanno visto la luce in un susseguirsi in crescendo di potenza per
terminare con l’ultima canzone scritta che è la prima dell’album “Sweeter Reaction”. Ecco siamo
voluti partire proprio dalla fine del percorso per poi guardarci indietro e vedere chi siamo
stati in questi ultimi anni.

4) Quale é l’artista piu’ sopravvalutato e quello piu’ sottovalutato sulla scena musicale
italiana e non e perchè?

Da perfetti sconosciuti ci viene difficile fare dei nomi anche perchè se un artista o una band
diventano famosi c’è evidentemente un mercato che li ascolta. Detto questo ci sono più che
altro dei generi che sono più lontani da noi e che nella versione più commerciale rischiano di
sovrastare la vera arte. Parliamo principalmente del pop e anche di alcuni tipi di indie.
Sottovalutato è invece il potenziale che c’è nell’underground dove ci sono numerose band che
meriterebbero maggiore visibilità ma che per motivi lontani dalla musica (conoscenze,
disponibilità economiche, compromessi etc.) non riescono ad emergere.

5) Progetti per il futuro?
Vogliamo dedicarci il piu’ possibile alla componente “live”, promuovendo il CD e cercando di
suonare in ITalia e possibilmente anche in Europa.
Contemporaneamente stiamo già lavorando su nuovi brani per preparare il prossimo album.

Quindi non smettete di seguirci 🙂

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