Live Report Orage

Live Report Orage,
Tavagnasco Rock

Tavagnasco (To), 2/5/2014.

Sono state una delle band emergenti a suonare al concerto del primo maggio. La prima band

valdostana a raggiungere determinati traguardi nazionali come vincere la XIII edizione di

Musicultura nel 2012 firmare per la major Sony.
Si chiamano Orage e sono la più grande “sfida”

italiana della musica “vera”, fatta di sonorità acustiche e ballate tradizionali, all’oramai di moda

musica sintetica fatta quasi tutta a computer. Ascoltare un loro concerto è un po’ come tornare

indietro nel tempo: cornamuse, violini, ballate antiche e moderne, gli Orage sono riusciti a unire la

musica popolare valdostana, con sonorità celtiche, al pop cantautorale italiano. Un crossover

azzardato ma assolutamente vincente, visto che questi ragazzi aumentano esponenzialmente di

anno in anno sempre più seguito. Nati nel 2006, Remy Boniface, noto musicista valdostani di

musica tradizionale, inizia un progetto con il cantautore Alberto Visconti, che, come i “Sud Sound

System”, unisca la musica tradizionale a quella moderna, facendo in Valle d’Aosta quel che la band

sopracitata ha fatto in Salento. In seguito nel 2009 si uniscono al gruppo Vincent Boniface (fiati e

cornamuse), Matteo Crestani (chitarra), Ricky Murray (percussioni), Stefano Trieste (basso), e

Florian Bua
(batteria): nascono quindi gli Orage.
Carmen Consoli e Francesco De Gregori li hanno

elogiati, tanto che quest’ultimo li ha invitati anche ad aprire un loro concerto e ha suonare le sue

canzoni. L’Orage sono una risposta moderna della musica popolare a tutti i gruppi innovativi e

artisti che sperimentano suoni ricercati, a rappresentare il fatto che oggi come oggi se vuoi essere

davvero innovativo e stupire il pubblico, tornare indietro è la cosa migliore, per andare avanti e per

fare successo.

A cura di Simone Nigrisoli

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