Marina Rei – Pareidolia

Tracklist

01. Avessi Artigli
02. Ho Visto Una Stella Cadere
03. Lasciarsi Andare
04. Sole
05. Del Tempo Perso
06. Se Solo Potessi
07. Pareidolia
08. Vorrei Essere
09. Un Semplice Bacio
10. Fragili
11. Annarella

Mea culpa. Non sono mai andata oltre i singoli, molto, radiofonici che sentivo distrattamente e canticchiavo ogni tanto. Solo ora scopro che Marina Rei è una grande artista. A parte le tante collaborazioni e la sua passione per l’arte in toto, la Rei torna, dopo due anni dall’ultimo album, con “Pareidolia” il suo nono cd. Non scherzo…è il nono disco. E non è per non sentirmi in colpa (perché non mi ci sento) che ammetto quanto abbia amato dal primo ascolto “Pareidolia”, uscito a fine settembre e prodotto da Giulio Favero (Teatro degli Orrori).

Come in passato, sono tanti gli artisti che hanno partecipato agli undici brani che si susseguono in un turbinio di suoni dal rock, al pop all’italiana…fino a ballad e sound che ricordano paesi lontani.
Fin da “Avessi artigli” si percepisce la volontà della Rei di riscattarsi, di farsi sentire e il suo timbro autentico e unico è portavoce di tale voglia, come si ascolta anche in “Ho visto una stella cadere”. “Lasciarsi andare” sembra un pezzo da rock band e lo è ma a cantarlo c’è solo lei, Marina, che umilmente esplora il suo limite (?) di non riuscire a lasciar andare qualcuno.
In “Sole” si avverte la collaborazione di quel geniaccio di Pierpaolo Capovilla che sembra poter sbucare da un momento all’altro…
Ci sono anche ballad. “Del tempo perso” fa da apripista, seguita dalla romantica “Se solo potessi” cantata con un fil di voce che esplode, poi, in toni malinconici. Bellissima.
La title-track, “Pareidolia” è un racconto affidato, in parte, a Zona MC per renderlo più reale, crudo. Esperimento riuscito ma è ormai troppo di moda il connubio cantante pop e artisti del mondo hip-pop o rap.

È, poi, il turno delle ultime tracce: è elettronica e potente “Vorrei essere”, mentre “Un semplice bacio” e, infine, “Fragili” tornano sullo stile delle ballad.
A parte, è l’ultimo brano, “Annarella” dei CCCP.
Le carte in regola, la Rei, le ha già da tempo quindi ora sta a noi darle la fiducia che merita.


Recensore: Liss

8.0

Voto 8

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