Motorpsycho – Here be the monsters

Il prolifico trio norvegese sforna un nuovo lavoro, che si proietta su orizzonti che oscillano tra atmosfere pinkfloydiane, progressive e psichedeliche, privandosi di una complessità elaborativa a vantaggio di leggerezza d’insieme, nell’arco di 7 tracce e 46 minuti totali. “Here be the monsters” è non velatamente un concept che predilige un percorso emotivo di respiro unico sul disco, incentrato sulla gestione umana e personale della paura. Si alternano così passaggi strumentali (“Sleepwalking”), pacifiche atmosfere di stampo psichedelico Floyd (“Lacuna/Sunrise”) e incalzanti ritmiche come in “I.M.S.”, il pezzo climax e non a caso posizionato centralmente nella tracklist, di divagazioni hendrixiane, che tocca il picco emozionale nel disco. Il quale con l’imponente “Big Black Dog” (… di 18 minuti, un Ep nell’Ep), nel suo epico crescere nella parte centrale, termina questo andamento ascensivo e discensivo sempre netto. La straordinarietà di “Here be the monsters” consiste nella personalità espressa nonostante la chiarezza delle influenze utilizzate, che rende, alla luce di questo, i pezzi totalmente privi di convenzionalità, dribblando così il rischio di essere scolastici. E come un film indipendente ben fatto per ciò che vuole esprimere, questa opera va considerata pienamente riuscita, ricca e che concede ricchezza. La stessa prosperità di cui può fregiarsi la discografia Motorpsycho. Che ora ha un pregiato tassello in più.

 

Tracklist

1 Sleepwalking

2 Lacuna / Sunrise

3 Running with Scissors

4 I.M.S.

5 Spin, Spin, Spin

6 Sleepwalking Again

7 Big Black Dog

 

A cura di Alessandro Piccaluga

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