The Winstons da aprile la seconda parte del tour

The Winstons da aprile la seconda parte del tour
In anteprima un estratto da “Live In Rome, an experimental-live-show-movie” in cd/dvd per AMS records

 

Guarda l’anteprima di Live In Rome

 

Dopo il tour di gennaio che ha sorpreso tutti per la grande risposta di pubblico, eletto anche miglior live del mese da keepon, il nuovo progetto anarco-prog-psichedelico di Enro Winston, Rob Winston  e Linnon Winston sarà di nuovo in tour in Italia con l’omonimo Album uscito il 6 gennaio 2016 per AMS records. Il tour sarà solo ed esclusivamente per 10 giorni, dal 3 al 12 Aprile 2016.
Per l’occasione, presenteranno la pubblicazione di “LIVE IN ROME”, un film-concerto-sperimentale disponibile in cd e dvd ai concerti in edizione limitata.

 

Mancare è da incoscienti:

03.04 @ Spazio Aereo – Marghera (Venezia)

04.04 @ Astro Club – Fontanafredda (Pordenone)

05.04 @ FonderiaAperta Teatro – Verona

06.04 @ Bronson – Ravenna

07.04 @ Planet Live – Roma

08.04 @ OfficinaGiovani – Prato

09.04 @ Bloom – (Mezzago) Milano

10.04 @ StazioneGauss – Pesaro

11.04 @ Pastificio Elettrico – Arezzo

12.04 @ LocomotivClub – Bologna

 

Presentazione a cura di Enro Winston

“Ciao sono Enro Winston.
Quando sono stato a Tokyo che è immensa ma disciplinata, (cioè il contrario di me), sono andato a Kōenji, il quartiere più “umano” della città. Lì ci sono i cosiddetti alternativi, gli artisti, i tizi vestiti un po’ come “gli pare a loro”, a differenza di quelli che sono invece vestiti come “gli pare agli altri”, per motivi di etichetta e di lavoro. Era in uso per le vie del quartiere mandare musica diffusa da altoparlanti e per tutta la camminata tra i vicoli e per i caffè, ricordo che quel giorno, trasmettevano qualcosa tratto da Tarkus di Emerson, Lake and Palmer.
Forse.
E subito dopo partì in pompa magna un Rondò Veneziano.
Non mi misi a fare nessun processo alla musica che stavano trasmettendo, perché il Sol Levante ha un senso del bello tutto a modo suo. Chi siamo noi per capirci qualcosa? Solo e semplici europei con una testa piena di nevrosi, tutte europee. In ogni caso a me fece piacere. Tornato a casa, chiamai Rob Winston e Linnon Winston e nacquero i The Winstons. E loro dissero che quella che c’era a Kōenji era musica un pò di merda. E che noi ne avremmo fatta di migliore…..Forse”.

 

The Winstons Sono un power trio basso, batteria, tastiere e voci dedito alla psichedelica e al culto dell’anarchia ancestrale. I loro grandi templi non sono lontani dal pianeta Gong: si stagliano nell’orizzonte di una Canterbury distrutta, a destra dalla tomba di Hugh Hopper dei Soft Machine e a sinistra di quella di Kevin Ayers. Navigano negli acquitrini maleodoranti del progressive, non curanti dello sporco che resta addosso ai vestiti. E chissenefrega, tanto nel rock’n’roll lo sporco diventa puro stile… Ma solo per l’effetto di un miraggio sembrano in territorio britannico, perché i tre pilastri che sorreggono la struttura sono uno a nord, uno a centro e uno nel sud della penisola italiana.
Essi vivono nella stessa città ma non ha un nome pronunciabile senza che qualcuno non faccia una faccia strana. Dunque non la pronunceremo. Basti solo sapere che uno, quello alto, si chiama Rob Winston, un altro, quello con i baffi, Linnon Winston e il terzo, quello strambo, Enro Winston. E quando sono assieme, anche solo per comprare le sigarette, da sempre, da ben prima di essere una band, erano spiritualmente una band perfetta. La prima opera miliare è uscita nel gennaio del 2016 ed è andata esaurita in 15 giorni in vinile, compact disc e musicassetta. A pubblicarla sarà la storica e prestigiosa AMS Records di Matthias Scheller, label che produce e distribuisce un catalogo inestimabile di progressive italiano storico e di colonne sonore.

 

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