Amanda Rogers – Wild

Tracklist:

CD 1
01. Welcome to the show
02. 10¢ songbird
03. Can’t stop
04. Walking
05. Honey you’ll bee
06. More, more, more
07. Sing in
08. And the birds will sing
09. Sad song

CD 2
01. Calendar of yesterdays
02. Ol’ bag of bones
03. The state I’m in
04. Light sleeper
05. This American Dream
06. Sweet sleep
07. 10 years closer
08. Someone waits
09. Genes I’m always wearing
10. Wild
11. Creep

Wild vuol dire selvaggio e tanto di selvaggio c’è in questo doppio album di Amanda Rogers. Selvaggio nella composizione e negli scenari ed intrigante per la presenza di sfumature che, per certi versi, riportano a quel folk e blues degli anni 50, 60 e 70…un disco motivato e ben fatto dal sapore un pò retro.
Amanda arriva dall’America, con un bagaglio di nove album ed in una America lontana ti proietta con il suo ultimo lavoro, datato 2014.

È Wild, fresco fresco di registrazione, che si presenta al pubblico moltiplicato per 2: un doppio album dalle personalità simili, ma diverse nel "tiro". Una prima parte decisamente accattivante e coinvolgente, una seconda parte meno sorprendente e più lineare.
Sono 20 le tracce che compongono questo disco, una scelta decisamente singolare in un mercato in cui potrebbe risultare un pò pesante, anche se ben fatto: una prima parte che potrebbe accompagnarti in qualche viaggio, in altri tempi, nell’America dei saloon e degli uomini vigorosi in camicia a quadri; una seconda parte che ascolti una volta e mai più.
Una voce fresca, avvolgente e deliziosa che si muove molto bene tra l’alto e il basso, collocandosi per bene in tutti gli angoli di questo disco. Ascoltandola, immagini degli occhi che riflettono gioia e languore, con la strana voglia di farti riscoprire atmosfere di tempi passati… il tutto in rossetto rosso e abito a pois.
Sonorità che, in alcuni casi, portano a scenari lontani dal pubblico decoro, con un’interpretazione rara nel suo genere.

Un doppio disco, lungo, dove forse andava evitato un carico di 20 tracce, perché la seconda parte potrebbe portare a svalutare la prima che, ripeto, è veramente un bel prodotto.
Mi sento di dire che,  dopo aver ascoltato Wild, alcuni brani, in special modo 10cent songbird, non li dimentichi più. Un sound adatto ad un pubblica vasto che, attraverso la musica, vuole spaziare tra generi fuori dalle righe.


Recensore: Chiara

7.0

Voto 7

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