Punkoscenico – Io porto la birra voi la sete

“Sono allergico a Gigi D’Alessio” è un’espressione che probabilmente tanti di noi che ascoltano musica rock ed hanno una predilezione, inspiegabile, per il sound dei gruppi emergenti, per gli accordi di chitarre distorte accese nelle cantine e nei garage più disparati possono aver pensato  i Punkoscenico ne hanno proprio inciso una canzone, “Allergico”.

E’ chiaro che il buon Gigi è solo un pretesto per sottolineare, con sottile ironia, la propria critica nei confronti di tutto un sistema musicale nazional-popolare che passa per radio e tv e che la band cerca di combattere ascoltando Ramones a tutto spiano.
Un rock diretto e semplice quello dei Punkoscenico, band milanese formatasi nel 2012, di quelli che ti fanno sentire vivo e che ti fanno venire voglia di pogare sotto il palco, irriverenti fin dal geniale titolo dell’album, “Io porto la birra voi la sete”, trovano ispirazione nel punk rock anni ’90 utilizzando la lingua italiana per descrivere le loro emozioni.
Le sei tracce dell’EP raccontano di vita quotidiana, di amici che si spacciano per grandi latin lover ma che poi devono fare i conti con la vita vera, degli incubi che ci portiamo dietro, delle storie d’amore non vissute come avremmo voluto, delle serate brave ricordate sempre col sorriso e con il solletico sulla pancia.

Interessante realtà dell’underground milanese, da andare necessariamente a scoprire.

01. Sereno e Disperato
02. Prenditi i miei incubi
03. L’ultima fantasia
04. Tradire E Fare
05. Cuba Libre
06. Allergico

Recensione a cura di: Simona

7.0

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