La Batteria – La Batteria II

A quattro anni di distanza dall’omonimo disco di debutto, la band romana La Batteria pubblica per Penny Records/Goodfellas il secondo full-length dal titolo sic et simpliciter, La BatteriaII, senza troppi fronzoli e dritto al cuore della sostanza.

Con questo secondo capitolo, la band si conferma essere una delle realtà più interessanti nel panorama nazionale per quanto riguarda la musica strumentale “per immagini” (o soundtrack music) e “per sonorizzazioni” (altrimenti conosciuta come library music). Una scaletta composita ed eterogenea che declina in 18 tracce dense atmosfere cinematiche fondendo insieme prog, funk, elettronica, ritmi latini, psichedelica, dance italiana anni ’80, con incursioni varie ed eventuali anche tra i suoni granitici hard rock e ritmi urban in stile hip hop variando più che volentieri in adagi classici o estri jazzistici. La scrittura complessa e poco ortodossa di questo disco è il risultato della diversa formazione artistica maturata dai membri della band e dell’esperienza dell’altro progetto in cui Bultini, Vicarelli e Pecorelli fanno parte (Fonderia) e le produzioni hip-hop/pop di Vicarelli (Otto Ohm, Angela Beraldi e Colle Der Fomento), oltre che del progetto in cui sono tutti impegnati assieme all’Orchestra di Piazza Vittorio.

Difficile schematizzare in maniera netta queste tracce rinchiudendole ognuna nei compartimenti stagni dei titoli che portano, snaturandone così l’essenza. Piuttosto sembrano modulazioni diverse di un film muto che senza dire nulla, racconta tutto. Nei 70 minuti che lo scandiscono, il disco procede inanellando immagini e suggestioni visive attraverso ritmi incalzanti che si allentano di tanto in tanto, ma non cedono mai. Stilisticamente (e concettualmente), La Batteria IIprosegue il discorso avviato nell’album precedente, ma lo rende più fruibile per un pubblico anche meno avvezzo all’ascolto di questo genere di musica.

L’influenza dei Calibro 35 sulla band è cosa ormai nota e ovvia, ma se è vero che la band di Gabrielli resta sempre la stella polare per chiunque si approcci verso la musica strumentale di questo tipo, è vero anche che La Batteria riesce a dare un carattere personale alle proprie note, svincolandosi dalla copia/paragone sterile.

Un bel disco, insomma, ben eseguito e amabile all’ascolto. Per appassionati neofiti, esperti veterani, ma anche semplicemente per orecchi comuni propensi alla curiosità.

 

Tracklist:

  1. Prologo
  2. Largo
  3. Fuga
  4. Monica Vitti
  5. Dogma
  6. Moviola
  7. Antenna
  8. Stiletto
  9. Intermezzo
  10. Diva
  11. Affresco
  12. Spirale
  13. Furfante Amedeo
  14. Intervallo
  15. Romanzo
  16. Megalopoli
  17. Eldorado
  18. 2170 Ultima Speranza

 

A cura di: Francesca Mastracci

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